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www.driade.com

Driade

produttore di arredi (1968)

Driade è una azienda di design d’arredo creata a Piacenza nel 1968 da Enrico Astori (architetto, imprenditore, art director), la sorella Antonia Astori (architetto, designer) e la moglie Adelaide Acerbi (immagine e comunicazione).

Sin dagli esordi si caratterizza come laboratorio estetico con una politica industriale fortemente innovativa e per la qualità di proposte originali, mettendo a confronto le componenti del progetto: ideazione di un programma, l'attuazione, la comunicazione.

Driade come "fabbrica d’autore" si distingue per produrre mobili e arredi di design come "oggetti d’autore" secondo logiche del collezionismo.

Nei primi anni di attività, Driade incrocia la storia del design italiano attraverso le collaborazioni con Giotto Stoppino, Rodolfo Bonetto, Enzo Mari, Nanda Vigo, Massimo e Lella Vignelli, De Pas-D’Urbino-Lomazzi.

Nel 1968 Driade esordisce con Driade1, disegnato da Antonia Astori, un "armadio e parete" capace di definire e organizzare lo spazio che nel 1972 si trasforma con Oikos in muro divisorio.

Nel 1982 Driade sviluppa la propria comunicazione con iniziative editoriali, grafica, ideazione di eventi. L'anno successivo viene pubblicato il primo manuale d’arredo, distribuito nelle edicole. 

Driade si fa conoscere a livello internazionale, anche grazie all’articolato progetto di comunicazione, elaborato dallo studio grafico di Adelaide Astori. La grafica di Adelaide Acerbi caratterizza i mutamenti dell’azienda, dal rigore minimalista degli anni settanta alla mutevole complessità degli ultimi anni.

Driade incontra la fotografia italiana con Mulas, BalloBasilico che offrono il loro contributo per definire l'immagine come segno distintivo di prodotti e azienda.

Negli anni '80 Driade si sviluppa attraverso le collaborazioni con un ampio gruppo di designer, oggi icone internazionali, anche grazie ai progetti e alle creazioni realizzate per l’azienda. Tra questi oltre a Antonia Astori, Philippe Starck, Borek Sipek, Ross Lovegrove, Kazuo Sejima, Toyo Ito,Tokujin Yhosioka, Enzo Mari, Nanda Vigo, Paola Navone, Xavier Lust e Fabio NovembreOscar Tusquets, Lluís Clotet, Elliott Littman, Ron Arad, Borek Sipek, David Chipperfield, Kazuyo Sejima, John Pawson, Bellini.

Alla fine degli anni '80 Driade sviluppa una collezione di oggetti di Borek Sipek, artista boemo che realizza vetri soffiati, argenti e legni pregiati in stile neobarocco.

Nel 1994 si inaugura lo showroom di Via Manzoni a Milano, un insieme di grandi ambienti, sale affrescate e gallerie al pianterreno dell’antico palazzo Gallarati Scotti. Ad accogliere il visitatore il catalogo Driade con mobili, cucine, complementi, oggetti d’arte e di uso quotidiano.

A metà degli anni '90 nasce Driadestore, collezione di mobili e oggetti pensata per il pubblico giovane, dove Miki Astori, Platt E Young, Haberli, Grcic e molti altri a dialogano con i grandi maestri, Philippe Starck su tutti.

Il contributo del giapponese Tokujin Yoshioka, dal 2002, conferma come la sperimentazione di nuove forme e nuove soluzioni abitative continui ad essere l’anima vitale dell’azienda.

Nel 2003, per il 35° anniversario, Driade organizza la mostra Clouds alla Rotonda della Besana di Milano, durante il Salone del Mobile di Milano, con l'esposizione di 65 pezzi storici.

Nel 2007 l'evento Starckland, celebra la lunga collaborazione con Philippe Starck.

Nel 2008 Driade riceve il Compasso d’oro per la poltrona a dondolo mt3, disegnata da Ron Arad, il terzo dopo quelli assegnati per la sedia Delfina (1979) e per il tavolo Legato (2001), disegnati da Enzo Mari

Nel 2015 Driade apre in via Borgogna, nel centro di Milano, la boutique su tre livelli con spazi aperti e luminosi, dove sono esposti pezzi iconici e novità.