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Jean Prouvè

designer (1901 - 1984)

Jean Prouvé nasce a Parigi, l'8 aprile 1901, si forma in una officina di fabbro ferraio sotto Emile Robert, Enghien e Szabo. Apre la sua officina a Nancy nel 1924.
Tra i primi a dedicarsi alla prefabbricazione metallica, attira l'interesse di numerosi architetti razionalisti e svolge l’attività di consulente e collaboratore per maestri del design e dell’architettura come Le Corbusier e Charlotte Perriand

Dal 1925 progetta e produce i suoi primi mobili in lamiera d'acciaio formata. Nel 1930 è membro fondatore dell'Union des Artistes Modernes (U.A.M.).

Jean Prouvé è considerato uno dei pionieri nello sviluppo di mobili di serie, componenti architettonici prefabbricati e edilizia industriale. Il suo lavoro come designer, ma anche come imprenditore e produttore, fino al 1954 gestisce i suoi laboratori e le sue strutture di produzione, guidato dall'obiettivo di trovare soluzioni nuove e moderne a problemi dell'edilizia e della vita quotidiana.

Autodidatta nel campo dell'ingegneria e dell’architettura, nella sua autobiografia se ne vanta scrivendo "Non sono che un operaio".
Oltre a dare un contributo decisivo alla ricostruzione in Francia, Jean Prouvé progetta diversi elementi di arredo, dalle pareti mobili alle sedie, ai tavoli, imponendo il suo stile capace di coniugare bellezza e funzionalità di forme e materiali, combinando spesso legno e metallo. 

La reputazione di Jean Prouvé è andata aumentando nel tempo, a decenni dalla scomparsa, i suoi oggetti sono ricercati e venduti in grande quantità alle aste. La quantità di libri e di mostre a lui dedicate, in continuo aumento. Il suo lavoro è testimoniato dagli oggetti prodotti, dalle fotografie e dai filmati e consente di conoscere la carriera di questo grande progettista.

Nel 1931 apre "Les Ateliers Jean Prouvè" a Nancy. Tra il 1941 e il 1943, durante la guerra, l'atelier diversifica la produzione, con  mobili in legno (a causa della scarsità di acciaio), biciclette e sviluppo di case a telaio. Nel 1947 l'atelier di Prouvè si trasferisce a Maxville (vicino a Nancy) in collaborazione finanziaria con Aluminium Francais, fabbrica con attrezzature tecniche moderne, 25.000 m2 di superficie e 200 dipendenti. Il primo gennaio 1956 Jean Prouvè si ritira dalla fabbrica di Maxville e più tardi, Steph Simon si assume la responsabilità del marketing esclusivo dei mobili di Jean Prouvè.

Il suo lavoro è guidato da alcune semplici regole che lui stesso ha così descritto: "Il mio lavoro è stato determinato dall'evoluzione della scienza che influenza le tecniche. Lo studio dei materiali e il loro trattamento nonché l'osservazione di quelli che li hanno praticati. La ricerca di ispirazione nelle tecniche avanzate." Questi principi sono stati applicati a Nancy negli studi di Jean Prouvè con il risultato che si conosce. 

Quest'uomo modesto, che ha collaborato con altri talentuosi designer e artisti come Charlotte Perriand o Sonia Delaunay, si è meritato i riconoscimenti che gli vengono attribuiti nelle pubblicazioni e nelle mostre a lui dedicate.

Nel mondo del design, dell'architettura e dell'ingegneria, Prouvé occupa un posto tra le menti più versatili e innovative del XX secolo. La sua opera unica, molto ammirata da influenti contemporanei come Le Corbusier, spazia da un tagliacarte a sistemi per porte e finestre, illuminazione, mobili, elementi delle facciata, case prefabbricate, sistemi di edifici modulari e conferenze su larga scala e sale espositive.

Jean Prouvé progetta e realizza tutto ciò che può essere costruito e si presta a metodi di produzione industriale.

Prouvé si è sempre considerato un costruttore, ha probabilmente attribuito un ruolo secondario alle considerazioni formali del design. L'obiettivo principale del suo modo progettuale è quello di unire gli aspetti di utilità e autenticità dei materiali all'economia (risorse materiali minime e il modo più semplice di costruire) con i complessi requisiti della produzione di serie.

Nel processo progettuale, ha quasi sempre raggiunto risultati esteticamente convincenti, il che spiega il suo significato oggi, in particolare nell'area del design. Data questa valutazione, non sorprende che numerosi architetti e designer considerano Prouvé come figura influente e fonte di ispirazione del proprio lavoto. Tra questi, Renzo Piano, Jean Nouvel e Norman Foster.

Jean Prouvé è stato uno dei designer più influenti del XX secolo, eppure fuori dalla Francia, solo un pubblico relativamente ristretto di appassionati della materia conosce la sua opera. 

All'inizio degli anni '40, inizia a usare maggiormente il legno, a causa della scarsità di acciaio durante la seconda guerra mondiale. Oltre a creare mobili, Prouvé stuia progetti per abitazioni prefabbricate e costruisce abitazioni per i senzatetto. 

Sebbene ci siano alcune riedizioni dei suoi mobili, i progetti di Prouvé non hanno ancora ricevuto tutta  l'attenzione che meritano.

Principali progetti di design:
Sedia Antony
Poltrona Cité
Tavolo EM
Tavolo Granito
Tavolo Guéridon
Potence
Sedia standard
Tavolo Trapèze