500 Fiat

automobile utilitaria (1957-1975)

La Fiat Nuova 500 (nuova per distinguerla dalla 500 nota anche come "Topolino"), nota come 500 è un'automobile superutilitaria della casa torinese, prodotta dal 1957 al 1975.

La “Nuova 500”, progettata da Dante Giacosa, a capo dell’ufficio tecnico Fiat, rappresenta per lItalia del dopoguerra il sogno del benessere diffuso, della tranquillità sociale, che si inizia a intravedere in quegli anni di fine '50. La 500 si presenta così sul mercato fatto di operai e “proletari” che sognano di sostituire la “Vespa” o la "Lambretta" con una vera automobile ma anche di una classe sociale media e borghese che cerca una piccola auto per le donne e i figli neopatentati.
 
La genesi della 500 è lunga e complessa, nonostante l'auto sia semplice e di piccole dimensioni. L'idea di una utilitaria Fiat risale a molto tempo prima, dal concetto di "auto per tutti" che evolve con la Balilla prima e la 500 “Topolino” poi.

Si cerca di realizzare l’auto minima, perfetta per motorizzare l’Italia e la Fiat è attenta alle novità progettuali al riguardo come ad esempio la sperimentazione della trazione anteriore di cui però i prototipi vengono bocciati dalla dirigenza.

Dante Giacosa, a capo dell’ufficio tecnico Fiat, nell’impostare la nuova vetturetta concentra i suoi sforzi nel massimizzare al massimo l’efficienza delle tecnologie esistenti, piuttosto che lasciarsi andare ad azzardati voli pindarici come la trazione  sulle ruote davanti.

Intorno alla meccanica, Dante Giacosa impostò, personalmente, la carrozzeria. Voleva essere sicuro del risultato – e del compiacimento del “professore” Vittorio Valletta – per questo realizzò due maquette: la prima di chiara derivazione 600, mentre la seconda con una personalità più distinta, ma sempre legata agli stessi canoni estetici.